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06. Roma chiama, l’urban art risponde – Le foto della collettiva

Last Updated on 04/03/2021

Al Contemporary Cluster la mostra 06 porta lo spettatore a stretto contatto con la scena urban di Roma grazie alle opere di Lucamalonte, Diamond, omino71, Solo, Mr. Klevra e Gemello. Un tributo alla creatività romana e al suo lato più street.

Arte e Roma sono due parole legate in maniera indissolubile sin dalla notte dei tempi. La città che ha visto un susseguirsi di re, imperatori, papi e nobili famiglie, ha saputo, nel corso di tutta la sua lunga storia, collegare il suo nome a quello dei grandi maestri dell’arte. Ma Roma non vive solo del passato. Sempre più di frequente le strade della Capitale si popolano di opere urbane, più o meno grandi, che si vanno ad aggiungersi ad un patrimonio artistico senza pari. Per celebrare la Città Eterna, la sua inesauribile creatività artistica e l’arte di strada il Contemporary Cluster ha organizzato una collettiva dall’accattivante titolo 06.

Due semplici cifre che rimandano immediatamente al prefisso telefonico della città come anche al numero degli artisti coinvolti. Il curatore di questa mostra, Giacomo Guidi, ha infatti deciso di riunire nella magica cornice di Palazzo Cavallerini sei tra i più brillanti street artist romani che rispondono al nome di Diamond, Gemello, Lucamaleonte, Mr. Klevra, omino71 e Solo. Diversi per stili e tecniche questi artisti, con le loro opere, i grandi murales e i poster, hanno saputo delineare i contorni di quella che a tutti gli effetti oggi può essere considerata come la scuola romana di urban art.

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Foto di Giorgio Silvestrelli

06, i puzzle multicolore di Gemello

Varcato il portone del Cluster, non resta che salire tutta la scalinata per prendere definitivamente contatto con l’arte urbana. Arrivati dunque all’ultimo piano di questo signorile palazzo ad accogliere lo spettatore sono le opere di Gemello che colpiscono per la vivacità dei colori e per la fluidità delle linee. Sembra che ben dialoghino con la solennità degli affreschi presenti sul soffitto. I lavori di Gemello sono dei veri labirinti pittorici dove i ricordi, le sensazioni e le fantasie si mescolano e si amalgamo in un continuo flusso pittorico.

Ogni immagine infatti è come un puzzule composto da piccoli e grandi disegni che si intrecciano e si accavallano per raccontarci la vita, la storia e gli stati d’animo dell’artista romano. Una chitarra completamente customizzata sottolinea quanto la musica sia un elemento determinante nella vita di Gemello. Infatti, oltre alla pittura, il rap è da sempre l’altra sua grande passione. Questo eclettico artista è riuscito infatti a ritagliarsi il suo spazio nella scena del rap romano.

Proseguendo nel nostro percorso entriamo nella sala quadrata dove trovano collocazione le opere di due degli street artist più prolifici degli ultimi anni: Diamond e Solo. I due, oltre che essere amici di lunga data hanno stretto, da diverso tempo, un sodalizio artistico che li colloca di diritto come dei punti di riferimento nel vasto panorama della street art italiana.

L’eleganza street di Diamond

In un lato di questa luminosa sala del Cluster troviamo i lavori di Diamond che, con il suo riconoscibile ed elegante segno, ha scritto pagine importanti nella storia dell’arte di strada romana. Il suo percorso artistico, infatti, inizia sui muri della Capitale con il writing per poi proseguire con i primi stencil, rendendolo a tutti gli effetti uno dei pionieri della street art romana. I grandi murales e la notorietà a livello internazionale arriveranno qualche anno dopo anche grazie ad una continua ricerca ed esplorazione artistica incentrata sulla natura umana. Nelle opere qui esposte, così come in gran parte della produzione di Diamond, la Donna ricopre un ruolo centrale: musa ispiratrice e guida nella ricerca interiore.

Solo. Quando la street art incontra il fumetto

Volgendo lo sguardo sull’altrà metà della sala, i supereroi di Solo ci accompagnano nel magico e colorato mondo dei fumetti. Questo street artist utilizza la lente dei comics per raccontarci la realtà in cui viviamo. Le sue opere su strada, così come quelle in mostra, trascinano lo spettatore in una realtà pop e complessa allo stesso tempo.
Hulk, Thor, l’Uomo Ragno, solo per citarne alcuni, grazie al tratto urban e sporco di Solo, diventano lo strumento ideale per comunicare quei valori di cui questi eroi sono i portavoce. Allo stesso tempo, con le sue opere, è però capace di raccontarci anche le paure, le sofferenze e i dubbi che attanagliano i supereroi al pari delle persone comuni.

Lasciando questa stanza per continuare il viaggio all’interno del Cluster e nell’urban art, è la volta di addentrarsi nella sala delle colonne che, in occasione di 06, ospita due murales realizzati dai protagonisti di questo spazio: omino71 e Mr. Klevra. Anche in questo caso stiamo parlando di due nomi di spicco nella scena della street art romana, legati non solo da un reciproco rispetto artistico, ma anche da profonda e sincera amicizia.
Al centro di questa sala si trova un grande tavolo con sopra un’installazione che i due artisti capitolini hanno realizzato a quattro mani.

Omino71: al pop non si comanda

Le opere di omino71 ci colpiscono per i loro toni accesi e brillanti. Autodefinitosi “non street artist” i suoi lavori, in strada come in galleria, sono una festa psichedelica per gli occhi di chi osserva. Poster, tele, murales e stickers questo poliedrico artista romano non ha mai posto limiti alla sua creatività e le opere qui in mostra ne sono una concreta testimonianza. Colori sgargianti, rockstar, personaggi del mondo dei cartoon e dei fumetti vengono presi e shakerati per creare una miscela artistica che strizza l’occhio alla pop art di Wahrol e Haring. omino71 si è sempre fatto portabandiera di una visione dell’arte vicina alle persone, ma lontana da canoni o stereotipi. Quindi, per questo artista, poco conta se il supporto su cui decide di agire è un pannello o il muro di una città. La sola cosa che importa è divertirsi e far divertire grazie all’arte.

Mr. Klevra tra sacro e profano

Se da questo lato della sala abbiamo un tripudio di colori vivaci, il lato opposto è caratterizzato dalla predominanza di due tinte: l’oro e il nero. Lo sguardo dello spettatore passa quindi dal turbinio pop e variopinto di omino71 al tratto cupo e possente di Mr. Klevra. Questo artista romano ha un vasto immaginario che prende spunto in particolar modo dall’arte bizantina e medievale. Anche i lavori qui presentati sono un continuo rimando ad immagini sacre, teschi, simboli arcani e parole indecifrabili. Passando in rassenga le opere non si può rimanere indifferenti di fronte alla grande attenzione per i dettagli e alla meticolosità che l’artista pone in tutte le sue creazioni. Sia che si tratti di tele o opere su carta velina pronte per essere attaccate in strada tutti i lavori di Mr. Klevra sono carichi di fascino e misticismo.

La natura secondo Lucamaleonte

Degna chiusura di questo percorso, in un’altra parte della sala delle colonne, trovano posto i lavori di Lucamaleonte, acclamato rappresentate della scuola urban di Roma. I primi lavori in strada (poster e soprattutto stancil ndr) risalgono ai primi anni 2000 e da allora l’artista non ha mai smesso di colorare le città con il suo vasto campionario di immagini, prediligendo i soggetti naturali. Animali e piante, infatti, sono una costante nella produzione di Lucamalonte.

Nel corso della sua lunga e intensa carriera, questo street artist ha saputo sviluppare uno stile dal forte impatto visivo dato da un grande simbolismo e dall’uso di marcate linee nere. Un modo di dipingere deciso e personale che prende ispirazione dalla xilografia, dalla litografia e, più in generale, dalla stampa antica. Tra fiori, pesci, uccelli e teschi di vari animali, i lavori esposti al Cluster ci riconsegnano tutta la forza e la poetica di questo street artist romano che usa il mondo della natura come specchio per raccontare la realtà. Sta allo spettatore e alla sua sensibilità trovare la chiave per interpretare liberamente ciò che sta guardando.

06, sei artisti e tante emozioni in mostra fino al 30 marzo

Con 06, autentico e fulgido tributo all’arte urbana capitolina, il Contemporary Cluster diventa una meta obbligata non solo per gli amanti della street art ma anche per tutti gli appassionati di arte contemporanea. Questa mostra, visitabile fino al 30 marzo, è un viaggio alla scoperta o alla riscoperta della prolifica scena urban di Roma attraverso la variegata produzione di queste sei prestigiose firme. In un periodo così difficile come quello che viviamo, 06 è un’occasione importante per ricordarci che l’arte a Roma è ovunque, in strada e in galleria.

Foto di Serena Eller

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