Il dipinto del 1905 – “Madame Matisse” di Henri Matisse, il ritratto con la riga verde
Last Updated on 20/05/2021
Madame Matisse è il dipinto che Henri Matisse realizzò nel 1905. E’ a olio su tela e misura 40,5 x 32,5 cm. L’opera, in cui l’artista immortala la propria moglie, è attualmente custodita dallo Statens Museum for Kunst di Copenaghen.

Madame Matisse è un dipinto che Henri Matisse realizzò nel 1905. E’ a olio su tela e misura 40,5 x 32,5 cm. L’opera, in cui l’artista immortala la propria moglie, è attualmente custodita dallo Statens Museum for Kunst di Copenaghen.
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Analisi dell’opera
Benché innaturali i colori risultano comunque funzionali, atti cioè a conferire rilievo e tridimensionalità e in aggiunta a creare nei passaggi precise separazioni tra chiaro e scuro. Sotto il casco dei capelli blu, un’audace riga giallo-verde separa, nel volto intenso e fermo, la zona in ombra dalla zona in luce. Ed ecco il nome “ritratto con la riga verde”. Lo studio del giapponismo ed il primitivismo qui evidente viene ripreso da vari artisti diversi, come ad esempio, Paul Gauguin.
Considerazioni di Matisse sulla propria arte
«Ciò che perseguo sopra ogni cosa, è l’espressione… L’espressione per me, non risiede nella passione che apparirà improvvisa su un volto o che si affermerà con un movimento violento. È tutta la disposizione del mio quadro: il posto che occupano i corpi, i vuoti che sono intorno ad essi, le proporzioni, tutto ciò ha la sua importanza. La composizione è l’arte di sistemare in modo decorativo i diversi elementi di cui la pittura dispone per esprimere i propri sentimenti… Un’opera comporta un’armonia d’insieme: qualsiasi particolare superfluo prenderebbe, nello spirito dello spettatore, il posto di un particolare essenziale. La composizione, che deve puntare all’espressione, si modifica con la superficie da coprire»
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.