Il dipinto del 1962 – Masterpiece, a cosa si ispira il “capolavoro” di Roy Lichtenstein
Masterpiece è stato realizzato nel 1962 da Roy Lichtenstein: questo coniuga la tecnica dei Ben-Day Dots col contenuto narrativo tipico di un fumetto. Nel 2017 il dipinto è stato venduto per 165 milioni di dollari
Masterpiece (137 cm × 137 cm) è stato realizzato nel 1962 da Roy Lichtenstein: questo coniuga la tecnica dei Ben-Day Dots col contenuto narrativo tipico di un fumetto. Nel 2017 il dipinto è stato venduto per 165 milioni di dollari.
Leggi gli altri articoli della rubrica “Il dipinto dell’anno” su Uozzart.com
La storia del dipinto
Secondo il sito web della Lichtenstein Foundation, Masterpiece faceva parte della prima mostra di Lichtenstein alla Ferus Gallery di Los Angeles dal 1 al 27 aprile 1963, con Drowning Girl, Portrait of Madame Cézanne e altre opere del 1962 e 1963.
La fonte dell’opera
La fonte di questa immagine era un fumetto con i due soggetti posizionati in modo simile alla loro posizione qui assunta, ma si trovavano in un’automobile. Nell’immagine sorgente il contenuto narrativo del fumetto diceva “Ma un giorno l’amarezza passerà…”
Il prezzo era uno dei 15 più alti mai pagati per un’opera d’arte
Nel gennaio 2017, Agnes Gund ha venduto il dipinto Masterpiece del 1962, che per anni è rimasto appeso sopra il manto del suo appartamento nell’Upper East Side, per 165 milioni di dollari. I proventi della vendita saranno utilizzati per avviare un fondo per la riforma della giustizia penale chiamato fondo Art for Justice. Il prezzo era uno dei 15 più alti mai pagati per un’opera d’arte: l’acquirente era Steven A. Cohen.
Appassionato di arte, teatro, cinema, libri, spettacolo e cultura? Segui le nostre pagine Facebook, Twitter, Google News e iscriviti alla nostra newsletter
Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
