Il dipinto del 1954: il criticatissimo ritratto di Winston Churchill di Graham Vivian Sutherland
Last Updated on 27/03/2021
Il ritratto di Winston Churchill è un ritratto a figura intera dell’ex primo ministro britannico, dipinto da Graham Vivian Sutherland nel 1954 come regalo per gli 80 anni del primo ministro. A cui, però, non piacque per niente, descrivendolo come “lurido” e “malevolo”

Il ritratto di Winston Churchill è un ritratto a figura intera dell’ex primo ministro britannico, dipinto da Graham Vivian Sutherland nel 1954 come regalo per gli 80 anni del primo ministro. Il compenso di mille ghinee fu finanziato da donazioni dei membri della Camera dei comuni e della Camera dei lord. Fu presentato a Churchill da entrambe le Camere durante una cerimonia pubblica alla Westminster Hall in occasione del suo ottantesimo compleanno.
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Churchill detestava il ritratto
Churchill detestava il ritratto. Dopo la presentazione pubblica, il dipinto fu portato nella sua casa di campagna a Chartwell. E non fu mai esposto. A seguito della morte di Lady Churchill nel 1977, divenne chiaro che il dipinto era stato distrutto qualche mese dopo la consegna. La prima volta che egli vide l’opera, attraverso una foto presentata dalla moglie di Churchill, ne rimase profondamente sconvolto. Lo descrisse come “lurido” e “malevolo”.
A soli dieci giorni dalla scadenza, mandò un biglietto a Sutherland rifiutando il ritratto e affermando che la cerimonia sarebbe avvenuta senza di lui. Sutherland sostenne che aveva dipinto quello che aveva visto. Il parlamentare Charles Doughty convinse Churchill che la presentazione avrebbe avuto luogo, per evitare di offendere i donatori.
Il discorso durante la cerimonia di presentazione e le critiche
Durante la cerimonia di presentazione alla Westminster Hall, ripresa dalla BBC, Churchill prima sottolineò l’onore che gli era stato riservato, poi descrisse il dipinto come “un notevole esempio di arte moderna”, che mixava “forza e candore”. In seguito alcuni critici lo elogiarono per la somiglianza con il soggetto ritratto, ma altri lo bollarono come un obbrobrio.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.