Arriva Mic: tutti i musei civici per un anno a soli 5 euro
Last Updated on 04/04/2019
Da primavera i cittadini potranno entrare in tutti i musei civici semplicemente acquistando la nuova tessera Mic che, al costo di 5 euro, darà diritto per 12 mesi all’ingresso illimitato in tutti i siti del sistema Musei in Comune, includendo la possibilità di visitare anche le mostre in corso di svolgimento. Senza costi aggiuntivi. L’agevolazione è riservata ai residenti a Roma permanenti e temporanei.
I Musei della Mic
I Musei interessati dall’iniziativa sono: Musei Capitolini, Museo dell’Ara Pacis, Museo dei Fori Imperiali – Mercati di Traiano, Museo di Roma, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, Museo della Centrale Montemartini, Musei di Villa Torlonia, Museo di Zoologia, che vanno ad aggiungersi a quelli che già oggi sono a ingresso completamente gratuito (Museo Napoleonico, Museo di scultura antica Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti, Museo Canonica, Museo delle Mura, Museo della Repubblica Romana e della Memoria garibaldina, Villa di Massenzio e Museo di Casal de’ Pazzi).
Mic, “una grande opportunità”
IL SINDACO – È questa la prima grande novità con cui Roma si prepara a celebrare il 2018, Anno Europeo del Patrimonio Culturale. “Una grande opportunità per chi vive a Roma. Avere la possibilità di entrare nei musei e visitare liberamente le mostre, al solo costo di 5 euro l’anno, vuol dire potersi riappropriare degli spazi culturali cittadini, vuol dire sentirsi a casa in tutta Roma. Mi auguro che questo strumento permetta a chi vive nella Capitale di trascorrere più tempo nei luoghi della cultura, per conoscere, scoprire e approfondire l’immenso patrimonio storico e artistico così come la vita culturale contemporanea della nostra città”, dichiara la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
IL LANCIO – La campagna di lancio di Mic partirà dalla primavera del 2018, anche attraverso le Biblioteche di Roma, sarà diffusa sul tutto il territorio e avrà particolare attenzione verso le comunità di stranieri e italiani di seconda generazione residenti in città, individuando strumenti e proposte che possano rendere attraente il nostro sistema museale ai tanti nuovi cittadini della Capitale.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.
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