Il film del 1985 – Ritorno al futuro, il cult che fu rifiutato 40 volte
Ritorno al futuro (Back to the Future) è il grande successo cinematografico del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Primo episodio della trilogia omonima, scopriamone le principali curiosità…

Ritorno al futuro (Back to the Future) è il grande successo cinematografico del 1985 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Michael J. Fox e Christopher Lloyd. Primo episodio della trilogia omonima, è stato campione mondiale d’incassi dell’anno. Ha inoltre ricevuto il premio Oscar al miglior montaggio sonoro.
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La trama del film
Marty McFly è stato catapultato per sbaglio nel 1955, grazie alla macchina del tempo ideata dal suo amico scienziato Doc. Non avendo più “carburante” per poter tornare nel futuro si rivolge alla versione più giovane di Doc, che nonostante l’incredulità iniziale cercherà di aiutarlo. Ma nel 1955 non è solo Doc ad essere più giovane, Marty infatti si imbatte casualmente nei suoi genitori, all’epoca adolescenti…
La genesi della pellicola
Il produttore e sceneggiatore Bob Gale concepì l’idea dopo aver visitato la casa dei suoi genitori a Saint Louis nel periodo seguente l’uscita del film La fantastica sfida. Cercando nella loro cantina, Gale trovò l’annuario scolastico di suo padre e scoprì che aveva ricoperto la carica di capoclasse nell’ultimo anno di liceo. Gale si domandò se sarebbe potuto diventare amico di suo padre qualora fossero andati a scuola insieme. Quando tornò in California, raccontò a Robert Zemeckis la sua idea.
In origine la macchina del tempo era un frigorifero e aveva bisogno dell’energia di un’esplosione atomica presso il Nevada Test Site per tornare indietro. La prima bozza di Ritorno al futuro venne completata nel febbraio 1981. La sceneggiatura venne rigettata oltre 40 volte e subì varie revisioni.
Fu l’allora boss della Universal, Sid Sheinberg, a dire di sì, tenendo conto dei successi cinematografici dei due. Chiese però qualche piccolo cambiamento alla sceneggiatura: il “Professor Brown” doveva chiamarsi “Doc”, e il suo scimpanzé da compagnia doveva essere sostituito da un cane. Il produttore non gradiva neanche il titolo, Back to the Future, e chiese loro di cambiare il titolo in Space Man From Pluto. I due finsero di prenderlo per uno scherzo.
Il caso Michael J. Fox
Per il ruolo di Marty McFly i produttori avevano pensato sin dall’inizio a Michael J. Fox, all’epoca nel cast di Casa Keaton. Inizialmente non poté accettare proprio per impegni contrattuali con la serie. Fu selezionato quindi Eric Stoltz, ma fu licenziato dopo sei settimane di riprese perché, secondo Zemeckis, non aveva la giusta ironia. Alla fine, Fox riuscì a liberarsi e venne così ingaggiato. Però, nella scena dei libici all’inseguimento di Marty, sono state riutilizzate alcune sequenze girate da Stoltz. Il programma per Michael J. Fox era di recitare per Casa Keaton durante il giorno e per Ritorno al futuro tra le 18:30 e le 02:30 di notte. Poteva dormire solo 5 ore al giorno.
Le location del film
Il film è stato quasi interamente girato nei sobborghi di Los Angeles e, in parte, agli Universal Studios.
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Di origini salentine, trasferito a Roma per motivi di studio. Ho imparato a leggere a 2-3 anni. Per scrivere ho dovuto aspettare i 4. Da allora non mi sono più fermato. La scrittura è la mia vita, la mia conoscenza, la mia memoria. Nonché il mio lavoro. Che mi aiuta a crescere ed imparare. Per non sentirmi mai arrivato, per essere sempre affamato di conoscenza.