Monica Vitti è l’attrice italiana il cui volto ha riflesso, come uno specchio affacciato sull’anima del mondo, il magico e vitale gioco della vita. Una scintilla luminosa, sovraccarica di quell’energia che ha trasformato la scena in realtà, la rappresentazione in esistenza...
Cinque film dalla mente di Terry Gilliam le cui immagini hanno offerto alla percezione sensibile la magia dell’irreale, l’universo dell’invisibile. Un viaggio tra le alterazioni della realtà che ha condotto […]
Nuovo Cinema Paradiso (1988) di Giuseppe Tornatore. Con Marco Leonardi, Salvatore Cascio e Philippe Noiret. Vincitore dell’Oscar come miglior film straniero. Un film sospeso nel tempo di un’immagine nostalgica e romantica che dichiara il suo amore per il cinema, come se lo avesse perduto.
David Lynch, nato nel Montana il 20 gennaio 1946, compierà domani 75 anni. Celebriamo la sua poetica cinematografica del surreale con cinque grandi film che hanno saputo violentemente trasportare i suoi spettatori nell’ignoto della psiche, nell’intimità dell’incubo. Un cinema che indaga il buio della mente attraverso il delirio dell’immagine.
“Sciuscià” (1946) di Vittorio De Sica con Franco Interlenghi, Rinaldo Smordoni ed Emilio Cigoli. Capolavoro del neorealismo e primo Oscar italiano come miglior film straniero. Un’autentica e poetica immagine di una realtà ferita e che ha ferito.
Il film premio Oscar come miglior film straniero. Un’opera magica che ha svelato il tragico riflesso della realtà tra le immagini delle illusioni e delle speranze umane. Con Giulietta Masina, Francois Périer e Franca Marzi.
La strada (1954) di Federico Fellini, vincitore dell’Oscar come miglior film straniero, è un viaggio tra le piaghe più intime e sacre del sentimento. Il film che, grazie all’espressione umana, […]
Un viaggio tra i film di David Fincher che hanno saputo svelare con i trucchi dell’inganno i più profondi ed oscuri misteri dell’animo umano: Mank, Gone girl, Fight club, Seven, […]
Cinque film di David Cronenberg, dove la degenerazione della mente corre lungo la strada della perversione violenta. Tra metamorfosi e antropomorfismo. Un regista che ha celebrato ed esaltato, attraverso i trucchi del cinema, quell’arcaica e fantasmagorica visione del mondo dove le ombre infestano i corpi e trasformano il reale.
Ieri, oggi, domani (1963) di Vittorio De Sica vince l’Oscar come miglior film straniero. Con Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Sophia Loren è Adelina, Anna e Mara. Un volto, tre donne. Le protagoniste, dei tre atti del film, che hanno donato al cinema il loro sguardo sul mondo tra l’incanto e il reale, tra il dramma e la commedia.